Tempesta Vaia: dove tutto ha avuto inizio

Nella notte tra il 28 e il 29 ottobre del 2018, un violento uragano si abbatte sul Nord Italia. Le conseguenze sono catastrofiche e intere vallate nelle Dolomiti vengono spazzate via.

Per la prima volta, la popolazione delle regioni del Triveneto, le più colpite dalla tempesta Vaia, sperimenta sulla propria pelle le gravi conseguenze dei cambiamenti climatici. Più di 42 milioni di alberi, in larga parte in zone boschive di pregio, vengono abbattuti, aumentando considerevolmente il rischio idrogeologico.

Oggi, a quasi due anni di distanza dai tragici eventi, recuperare il legno degli alberi abbattuti dalla tempesta diventa fondamentale per sostenere le comunità locali e ripristinare l’equilibrio dell’ecosistema. Così, tre giovani trentini, hanno fondato la startup “Vaia Wood”, per dare vita ad un progetto innovativo ed ecologista. “Vaia Cube” è una cassa in legno massello, che permette di amplificare il suono emesso dagli altoparlanti del proprio smartphone. Viene creata a partire dagli abeti della Val di Fassa, un pregiato tipo di abete rosso noto per le caratteristiche di risonanza, usato da sempre per costruire i violini.

L’obiettivo di “Vaia Wood” è duplice: da un lato intende recuperare le materie prime, dall’altro restituirle all’ecosistema compromesso, evitando di pesare sul territorio e sulle risorse naturali.

La giovane realtà imprenditoriale ha già raggiunto il primo obiettivo prefissato, con la vendita di 5.200 “Vaia Cube” nei primi mesi del progetto. Presto un numero uguale di piante troverà nuova dimora nei luoghi più colpiti dal nubifragio. Infatti, per ogni pezzo venduto verrà piantato un nuovo albero, e la prima piantumazione si terrà a inizio estate 2020.

Da parte mia, posso dire che la tempesta Vaia mi ha segnato molto, portandomi per la prima volta a pensare alla fragilità dell’ecosistema alpino. Vedere gli straordinari paesaggi delle Dolomiti – Patrimonio dell’Umanità Unesco – devastati e deturpati, ha aperto una ferita.

In uno scenario surreale, mi sembrava di non poter fare altro che guardare in silenzio tutti quegli alberi, abbattuti come stuzzicadenti. Non smetterò mai di essere riconoscente ai Vigili del fuoco, ai volontari della Protezione civile e alle tante persone che, gratuitamente, hanno lavorato giorno e notte per mettere in sicurezza i nostri boschi. Grazie a loro, li potremo ammirare ancora!

Solo in seguito ho scoperto “Vaia Wood”, che da questa catastrofe ha creato un oggetto di design in grado di aiutare e sostenere da vicino le comunità locali e il nostro ambiente.

Ho voluto quindi appoggiare questo progetto, acquistando “Vaia Cube”.
Ora ve lo presento: