Cari travellers,
oggi vi porto con me in un altro piccolo ma splendido angolo del nostro Trentino: la Val di Rabbi.
Se non ci siete mai stati è un posto che in generale consiglio caldamente perché unisce la bellezza della natura a caratteristiche veramente uniche, come le famose fonti termali che hanno reso questa valle un conosciuto e apprezzato luogo per riposare e rigenerarsi.
Per raggiungere la nostra meta di oggi arriviamo con la macchina fino a al Grand Hotel Rabbi, subito dopo il quale troviamo un comodo spiazzo dove parcheggiare. Da qui inizia la passeggiata, che attraverso un prato ci porta quasi subito nel bosco. Abeti e larici sono i sovrani di questo bel territorio e ci avvolgono con i loro profumi e suoni per tutta la giornata.
Una bella staccionata guida i nostri passi facendoci lentamente salire tra sentieri e scalette il legno. Nonostante il clima ci faccia capire che la primavera ormai è arrivata, in questa zona è ancora facile trovare aree parzialmente coperte da neve e ghiaccio, quindi è bene fare sempre attenzione a non scivolare (non è un percorso impegnativo, ma non è molto adatto ai passeggini).
Il sentiero sale fino a condurci al
primo punto panoramico che attira il nostro sguardo sul torrente Ragaiolo, che proprio sopra le nostre teste fa un alto salto creando un’imponente e bellissima cascata. In questo periodo dell’anno la superficie esterna è ancora ricoperta da uno spesso strato di ghiaccio che crea un effetto davvero bellissimo: la luce riflessa del sole produce mille colori diversi e lo scroscio di sottofondo dell’energico torrente quasi ci impedisce di parlare tra noi. Qui la natura offre tanto di bello da vedere, e mi piace condividerlo con Davide, anche oggi al mio fianco, e poi con voi. Un po’ di romanticismo fa sempre bene…
Ora arriva però il momento centrale della giornata: alzo lo sguardo e vedo il ponte, il mio obiettivo di oggi. E non solo come meta turistica, ma soprattutto per affrontare una sfida con me stessa. Dovete sapere che io soffro di vertigini (Aaaaah!!) quindi questa esperienza per me diventa una prova personale. Un passo alla volta mi avvicino al ponte… È lungo 100 m ed ha un’altezza di 51 metri. Brr…
Ma alla fine riesco a raggiungere l’altro versante!!! Il cuore che batte ancora fortissimo per l’adrenalina e una gioia immensa per essere riuscita a superare la mia paura! Un bel regalo di questo luogo da conservare gelosamente e riportare a casa. Naturalmente anche in questo caso (o dovrei dire soprattutto) non mancano le foto ricordo che immortalano sia le bellezze viste che le emozioni provate.
Da questo punto si potrebbe salire ancora fino a Malga Fratte (una mezz’ora di cammino) ma noi scegliamo di rientrare. Ci fermiamo lungo la strada che attraversa la Valle nei pressi di una vecchia segheria, dove sono state collocate delle comode panchine per le brevi soste. Da qui ci guardiamo attorno: splendido angolo di mondo questa Val di Rabbi, con tante cose da offrire e da scoprire, come delle casette molto graziose che scopriamo essere affittabili per brevi soggiorni in zona.
Torniamo quindi verso Trento, arricchiti da nuovi ricordi e nuove avventure, e soprattutto con una sicurezza: qui torneremo presto… quindi ARRIVEDERCI Val di Rabbi! ♥